La figura del mercenario – Blogtour Le cronache di Alaster Drago

Il termine “mercenario” viene affiancato sin dagli albori al termine “guerra”, ma vediamo cosa significa.

Cosa significa essere mercenario? Chi è costui? Tale termine viene utilizzato soprattutto in ambito militare. Il mercenario è colui che prende parte a un conflitto armato rimanendo estraneo ai fatti. Egli svolge un particolare compito soltanto per ottenere dei vantaggi economici.

Scrittori e produttori cinematografici usano abbondantemente queste figure nelle loro opere. Nel romanzo “Le cronache di Alaster Drago” scritto da Leonardo Tomer per esempio, questa figura la riconosciamo nel personaggio di Alaster.

Stava tornando da una missione, una delle tante che aveva affrontato da quando si era unito alla gilda dei mercenari. Non per sua scelta, certo, ma era stato trovato e allevato dai membri della gilda, e quindi aveva sempre condotto questa vita.

Un mercenario é dunque un uomo d’affari la cui sopravvivenza dipendeva da una buona reputazione e da risultati militari soddisfacenti.

Nella storia italiana la natura delle piccole guerre rendeva incerte le prospettive di un mercenario tipico. Così hanno dovuto adattarsi.

Molti mercenari scoprirono che le loro possibilità di successo erano maggiori se si univano in bande. La maggioranza delle compagnie più grandi infatti erano nate proprio dalla fusione di unità più piccole, per superare insieme un periodo di magra.

Il comandante in capo veniva eletto e i consiglieri che rappresentavano la truppa partecipavano alla stipula dei contratti, mentre il bottino veniva diviso sulla base del grado e dell’anzianità di servizio.

Questo lo ritroviamo anche all’interno del romanzo e vi lascio la breve citazione per rendere meglio l’idea:

“Tu sei un mercenario… potrei assoldarti io! Dovrei tornare nella capitale, potremmo…” ma venne interrotto.

“Non posso” disse Alaster

” devo tornare a casa, alla base, è proibito accettare contratti che non siano stati presentati alla gilda.”

I mercenari amano combattere e amano le armi, ma possono essere definiti buoni o cattivi se fanno quello che fanno senza essere a conoscenza dei fatti?

I mercenari possono fare scorta armata ad operatori umanitari o personaggi importanti, ma potrebbero anche essere veri e propri killer a pagamento.

Questo aspetto viene sottolineato nel romanzo che stiamo leggendo e vi lascio due citazioni in merito.

Aveva vissuto la sua infanzia come un’avventura. Adorava allenarsi con la spada e migliorarsi. Provare e riprovare le figure da combattimento lo faceva sentire libero.

L’unica cosa che lo faceva sentire un pò costretto era il fatto che il lavoro spesso era ripetitivo. Quasi sempre si trattava di fare da scorta a nobili o mercanti che chiedevano di essere protetti dagli attacchi dei banditi.

Le ultime guerre che vedono in azione gruppi di mercenari saranno quelle dei Balcani. Spariscono i mercenari nell’era moderna e appaiono come per magia i contractor. Ne hai mai sentito parlare?

Sono soprattutto addestratori, piloti, esperti di tecnologie belliche, e sono richiestissimi in tutte le aree più a rischio del pianeta. Parliamo di un mestiere, quello del mercenario, che ancora oggi è richiesto nonostante il cambio di nome, di armi e di epoca.

Spero di non avervi annoiato troppo con tutte queste nozioni e di avervi incuriosito almeno un pò a leggere questo romanzo! A presto.

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