È a Thann che ti porto oggi, a scoprire il famoso Occhio della strega. Solo il nome ti ha incuriosito? Fai bene. Oggi ti porto con me in un posto davvero suggestivo! Io sono capitata lì per puro caso e sicuramente ci sarà occasione per ritornarci. Ma ora voglio raccontarti la sua storia e mostrarti immagini che ho fatto di quel magico posto!
Oggi Andiamo alle rovine del castello di Engelburg.
Questo era costruito su un’alta montagna di 443 metri, la sua posizione strategica ha permesso di sorvegliare per molto tempo la rotta commerciale inferiore che collegava l’Italia alle Fiandre.
Da lì su sembra davvero di dominare la valle. In effetti, era il luogo ideale per un castello!
Per arrivare a vedere tutta la meraviglia di queste rovine bisogna fare un bel tratto di strada a piedi, poiché hanno deciso di rendere l’aerea interdetta alle auto, vi sono però dei posti dove parcheggiare gratuitamente e proseguire a piedi. È stato costruito infatti un sentiero che conduce fin su in cima e bisogna camminare una 15ina di minuti circa totali per arrivarci. Questi minuti di cammino vengono trascorsi guardandosi intorno e facendosi avvolgere dalla natura circostante.
Dove si trova?
Questo posto si Trova in Francia, nel territorio dell’Alsazia e più precisamente a Thann.
In tale luogo alto e lontano da tutti, sorgeva appunto il castello di Engelbourg (comunemente soprannominato “L’occhio della strega). In seguito ai trattati di Vestfalia il castello perde il suo interesse strategico e i confini vengono ridimensionati così, Luigi XIV ordinò, nel febbraio 1673, il suo smantellamento.
Storia
Dopo diversi tentativi di demolizione, la grande torre del sotterraneo si alza e si rompe in più parti; uno di questi pezzi è in un certo senso tornato indietro, come rimbalzato per formare quello che ora viene chiamato comunemente “L’occhio della strega”. Si tratta di un anello di pietra poggiato su un fianco che da un lato è esposto alle montagne e dall’altro guarda l’intera cittadina.
I resti dell’edificio sono classificati come monumenti storici dal 1898. Dal 2006, ogni anno giovani volontari vengono a restaurare le rovine del castello attraverso un’associazione che se ne occupa.
Leggende
Questa stramba struttura posizionata in alto è avvolta dal mistero. Gli anziani del posto fanno risalire a moltissimo tempo fa i diversi racconti che girano intorno alle rovine. Alcuni parlano di una strega che viveva in quei luoghi e che quest’ultima fini pietrificata per una forza divina ed è ancora lì ad osservare gli abitanti attraverso quell’occhio di pietra che tutto vede. Altri invece pensano che possa essere un monumento druidico oppure un punto strategico per puntare ad alcune stelle e quindi un punto in cui poter contattare magari altre forme di vita.
Voi cosa ne pensate? Qual è l’idea che vi siete creati nel vostro immaginario?
Fonti:
Mi chiamo Flavia Di Franco, nata nel 1985 in Calabria, ma da qualche anno trasferita in Francia, dove ho deciso di condividere le mie passioni con tutti voi attraverso i social media. Da Luglio 2020 ho avviato una collaborazione con Life factory Magazine e con Case Editrici che mi supportano e forniscono materiale per condividerli con voi e aiutarvi in alcune scelte. Io credo nel potere dei social media e punto tutto su questo campo per esprimere le mie esperienze e darvi il supporto necessario.
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